Segnalazione a cura dell’avv. Giuseppe De Simone.
Tra i vizi da cui risulta affetto il predetto rapporto vi è anche quello relativo all’applicazione del regime composto in difetto di specifica approvazione del cliente. Evidenzio al Giudice come ormai buona parte della giurisprudenza di merito condivida la tesi secondo cui l’applicazione di detto regime in luogo di quello semplice comporta a carico del mutuatario il pagamento di un costo volutamente celato dalla banca. Il Giudice pare condividere la mia tesi e formula al ctu il seguente quesito: “accerti il regime finanziario degli interessi applicati dalla banca e se l’ammortamento a rata costante (c.d. alla francese) previsto dal contratto di in regime composto (in luogo di quello semplice, art. 821 co. 3 c.c.), esprimendo un proprio giudizio tecnico e verificando il rispetto del TSU anche rispetto a tale conteggio”.
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