In seguito all’accertamento compiuto dalla Commissione Europea del 4/12/2013 (caso AT. 39914), con cui si è rilevato un accordo di cartello tra principali Istituti di Credito per manipolare il tasso EURIBOR da settembre 2005 a maggio 2008, si è notevolmente incrementato il contenzioso bancario sui contratti di mutuo a tasso variabile.
Dopo le recenti Ordinanze dei Tribunali di Pescara, di Padova e di Nocera Inferiore, ANCHE IL TRIBUNALE DI SALERNO INTERVIENE SULLO SCOTTANTE ARGOMENTO con un provvedimento di nomina di un consulente tecnico, cui ha fatto seguito la ben argomentata perizia del dott. Roberto Celano, il quale ha formulato tra distinte ipotesi di calcolo.
In assenza di una giurisprudenza univoca sul punto, si può sostenere infatti:
A) che l’Euribor manomesso infici l’intero tasso (EURIBOR) il quale deve essere integralmente sostituito dai tassi BOT ex art. 117 TUB, comma 7;
B) proprio perché l’EURIBOR è stato manipolato nel periodo in questione, non deve essere applicato alcun tasso ad eccezione dello SPREAD.
La C.T.U. a firma del Dott. Celano nell’applicare i tassi Bot per il periodo in contestazione, in luogo degli interessi pattuiti e concordati con la banca, ha quantificato in circa € 13.600,00 il rimborso in favore del cliente mutuatario .
Alla luce di questo interessante lavoro peritale, si possono solo immaginare le ripercussioni che si determineranno a sfavore della Banca.
Procedimento promosso e patrocinato dallo Studio Legale Manzo.
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AVV. ANTONELLA CAPACCIO
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